100 ANNI È OGGI!
Oggi facciamo festa. Abbiamo un ottimo motivo per brindare. C’è una foto aerea a ricordarcelo: è incorniciata dietro a noi, sopra il divano. Nella foto si vede un vecchio edificio industriale circondato da campi di terra buona da coltivare.
Ma è il 28 maggio 1915 e la casa e i campi sono stati requisiti dall’esercito perché c’è la guerra: si vedono bene i mezzi militari e i cavalli, allineati ordinatamente come in un Risiko, o come i soldatini nei giochi dei bimbi di un tempo.
Ma ci sono anche nonno Antonio e suo fratello Domenico: non sono nella foto e non ne sono gli autori, ma sono i protagonisti della nostra storia.
Perché mentre gli aerei da guerra volavano sopra la casa, i cavalli brucavano il campo, e i meccanici facevano la manutenzione ai mezzi in attesa del prossimo attacco, Antonio e Domenico pensavano a una sola cosa: tener duro. E comprarsi quel terreno e quei muri a guerra finita per ricominciare: per farne una vera casa dove allevare figli, coltivare viti, frutta, e verdura fresca per nutrire tutti, dopo tutta quella fame.
Il 28 maggio 1920, a guerra finita, Antonio e Domenico ce la fanno.
La nostra casa.
Cent’anni!